Impianto elettrico tradizionale
Le fasi di realizzazione di un impianto elettrico per abitazione sono le seguenti:
- progetto, tracciatura e scanalatura del tracciato dell’impianto sulla parete;
- posizionamento e muratura delle scatole e delle cassette di derivazione da incasso;
- posa e muratura dei tubi, collegamenti, sistemazione dei conduttori, collegamento agli apparecchi, Cablaggio della centralina di abitazione, cablaggio delle cassette di derivazione; vberifica e messa in servizio.
Nella prima fase si tracciano sulla parete i percorsi verticali e orizzontali dei conduttori evitando tracciati inclinati (nei limiti del possibile).
Nel soffitto e nel pavimento è possibile seguire qualsiasi tipo di percorso.
Quindi si realizzano le scanalature seguendo le tracce e si posizionano scatole portaapparecchi e cassette di derivazione fissandole al muro con la malta.
Adesso è necessario sistemare i tubi nelle pareti e si collegano alle scatole (cassette di derivazione, punti luce…). Le cassette di derivazione sono collegate tra loro mediante tubi collocati sul pavimento. Si coprono i tubi.
Si infilano i conduttori con la sonda tirafili infiltrandoli nei tubi. Si collegano i conduttori agli apparecchi inserendoli negli appositi morsetti effettuando spellature su misura.
E’ il momento di collegare i conduttori agli apparecchi della centralina d’abitazione: selezionamento e protezione circuiti luce, prese e segnalazione.
La conclusione dell’opera prevede il cablaggio delle cassette di derivazione ordinando i vari circuiti e serrando con appositi morsetti.
I circuiti di energia e di segnalazione possono essere tenuti dalla stessa cassetta purchè separati.
Effettuare le apposite verifiche dell’impianto
Ai sensi della Legge 46/90 l’installazione, la trasformazione, l’ampliamento e la manutenzione degli impianti elettrici deve essere eseguita solo ed esclusivamente da un “soggetto abilitato”, intendendo con detto termine l’impresa regolarmente iscritta nel registro delle Imprese il cui imprenditore è in possesso di determinati requisiti tecnico professionali (requisiti normativi dalla stessa Legge 46/90).
Tutti gli impianti, anche quelli costruiti prima dell’anno 1990, devono essere opportunamente adeguati alle Norme C.E.I.
Per ottemperare alla Legge 46/90, chiunque debba installare o fare manutenzione ad un impianto elettrico, è tenuto a rivolgersi ad una ditta autorizzata (verificare sempre se l’impresa che si offre è un “soggetto abilitato” visionando il Certificato di Iscrizione alla Camera di Commercio di questa).
Il soggetto abilitato, terminato il lavoro, ai sensi della Legge 46/90, è tenuto a rilasciare al committente, una “dichiarazione di conformità”, ossia un documento corredato, se del caso, da determinati allegati obbligatori (stabiliti dalla Legge 46/90).
Redigendo la “dichiarazione di conformità” la ditta installatrice si assume la responsabilità dell’esecuzione corretta del lavoro commissionato.
In definitiva l’emanazione della Legge 46/90 elimina il “fai da te” degli impianti elettrici; la cura di detti impianti dovrà pertanto essere curata solo da professionisti del settore.
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Qualità10
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Giudizio complessivo9